È la necessità – e il privilegio – di formarsi lungo tutto l’arco della vita. È la possibilità di non smettere mai di imparare, scoprire, crescere.
In Università Cattolica ogni giorno mettiamo al centro del nostro lavoro questa opportunità, perché ogni persona che si rivolge al nostro Ateneo - neo- laureato, giovane professionista, dirigente, esperto – possa trovare il percorso più corrispondente alle proprie esigenze.
Fino al primo quarto del XX secolo, il ritmo di invecchiamento delle cognizioni coincideva con l'arco di vita di una persona; uno specialista - un tecnico della produzione, un professionista, un dirigente - invecchiava ‘professionalmente‘ praticamente con lo stesso ritmo con il quale invecchiava biologicamente; quando giungeva al limite della sua vita, era anche superato il bagaglio di mezzi culturali, di cognizioni, di tecniche di cui disponeva.
Questa situazione è ora rapidamente e totalmente mutata; oggi una persona che completi a 22 anni gli studi, se non si ‘aggiorna’ continuamente – cioè se non si tiene al corrente dei nuovi sviluppi tecnici e scientifici che si producono nel suo ramo – a 30-35 anni è già quasi ‘superata’. Si radica qui l'esigenza sempre più imperiosa di una istruzione permanente; non basta più aver frequentato una volta l'università: più andremo avanti e più bisognerà tornarci periodicamente”.
Lavoriamo per una crescita continua delle persone, per lo sviluppo delle imprese, delle amministrazioni, delle comunità.
Oggi, nella società basata sulla conoscenza e sull’innovazione, non ci può essere progresso senza un periodico apprendimento di quanto di nuovo emerge nel panorama scientifico, sociale, economico, educativo, culturale.
Apprendere sempre, anche in età adulta, non rappresenta soltanto un’opportunità, ma una necessità, con effetti sulla crescita economica e sociale.
“The Future of Education and Skills 2030 project aims to help countries find answers to what knowledge, skills, attitudes and values are needed for today’s students to thrive and shape their world, as well as how instructional systems can effectively develop them”.
